I
libri possono essere acquistati in molti luoghi differenti: su internet, nei
supermercati, nelle cartolerie, nei negozi di souvenir e chi più ne ha più ne
metta. Tuttavia la ‘casa’ dei libri per eccellenza è la libreria tradizionale. A che serve precisare ciò? Serve a introdurre
un concetto solo apparentemente scontato: la libreria vive unicamente (o quasi)
della vendita di libri, gli altri esercizi commerciali invece utilizzano il
libro come prodotto di richiamo e/o per incrementare i fatturati.
Un
supermercato potrebbe anche trovarsi un po’ fuori città, in una zona
industriale e poco importa: il cliente è stato attratto dalle offerte sui
generi alimentari e magari, anche in base a queste promozioni, ha pianificato
la sua spesa settimanale. Già che si
trova lì, il cliente può pensare di fare un giretto nel settore libri e
togliersi uno sfizio acquistando l’ultimo libro di Tom Clancy. Il fatto è che
l’acquirente doveva procurarsi il cibo per soddisfare un bisogno primario e,
potendo scegliere, ha deciso di rivolgersi al supermercato con i prezzi
migliori. Riguardo il libro, invece, con tutta probabilità non c’era nessun Tom
Clancy nella lista della spesa, è stato un acquisto d’impulso.
Ora
arrivo al punto. Ci sono due tipi di lettori: quello ‘forte’ e quello
‘occasionale’. Se il lettore forte esce di casa con la volontà di acquistare un
determinato volume, il lettore occasionale spesso ci va a sbattere sul libro,
un libro che non sapeva nemmeno esistesse… magari stava parlando con gli amici
di quanto gli piace l’alpinismo e casualmente, camminando, gli cade lo sguardo
su Razzo Rosso di R. Mesner ben posizionato nella vetrina di una libreria. Una
libreria per sopravvivere ha bisogno di entrambi i lettori: deve optare per la
qualità al fine di soddisfare il bisogno di uno, ma deve anche trovarsi in un
luogo strategico per non perdere le vendite occasionali. In altre parole deve avere
un buon assortimento ed essere ubicata in un punto di forte passaggio. E dove
c’è forte passaggio? Nei centri commerciali importanti e nelle vie principali
dei centri storici di città con un numero di abitanti non inferiore ai
20-30.000 (addirittura molti franchising richiedono che il punto vendita sia in
una città di almeno 40.000 abitanti).
Non
è sufficiente trovarsi vicino ai luoghi
di incontro, è necessario essere nei
luoghi di incontro. Certo, si potrebbe obiettare che alcune librerie funzionano
anche se si trovano sperdute tra i vicoletti della città. Il fatto è che quello
che la posizione decentrata fa risparmiare in termini d’affitto, lo si spende,
forse in misura anche maggiore, in comunicazione: ci vogliono tempo e soldi
(serve la pubblicità!) per far conoscere un negozio con scarsa visibilità. E, a
livello di fatturato, i risultati non saranno mai gli stessi.
Allo
stesso modo, possono esserci librerie in cittadine più piccole che possono
vantare un notevole flusso turistico, o un polo universitario abbastanza frequentato,
ma queste sono eccezioni: se pensate di aprire una libreria sul cucuzzolo
dell’Appennino solo perché è vicino a casa vostra… be’, fareste meglio a
ripensarci.
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Dici che la libreria non è frequentata solo dal lettore forte?
RispondiEliminaCiao Irene, credo che gli acquisti vadano divisi più o meno a metà tra forte lettore e lettore occasionale. Anzi, penso che ultimamente quest'ultimo abbia conquistato la fetta più grande della torta (soprattutto nelle librerie di centro commerciale).
EliminaBuona serata,
Kito.
Secondo te una libreria per un bambini-ragazzi dovrebbe rispondere ai medesimi criteri di una libreria aperta a chiunque? J.
RispondiEliminaBuona sera J., io credo proprio di sì. Anzi, prendendo spunto da questo post e parlando di visibilità, a fronte di un monte merci di circa un terzo rispetto a narrativa, il settore ragazzi è quello che occupa più spazio in vetrina. Perchè la narrativa è comunque già molto pubblicizzata dagli editori (giornali internet e tv), mentre il bambino (o i genitori) si innamora del libro unicamente come può, cioè vedendolo.
EliminaHo scritto un romanzo ambientato sull'isola di Cuba... è DUDAS DE MI? Autore Valerio Ceradini...si trova facilmente su Amazon e su Lulu...si comincia a vendere in modo costante, poche copie al giorno... vediamo cosa succede... se siete curiosi provate a leggerlo ciao.
RispondiElimina
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