49a MOSTRA INTERNAZIONALE DEL NUOVO CINEMA

Pesaro, 24 - 30 Giugno 2013

Dopo aver esplorato in passato il Messico e l’Argentina, la 49° Mostra continua la sua perlustrazione delle cinematografie del Sud America: l'edizione 2013 propone per la prima volta in Italia un’ampia retrospettiva sul cinema cileno che nell’ultimo decennio si è segnalato come una delle produzioni più attive e innovative del continente latino-americano (e non solo).
Ad accompagnare le proiezioni, oltre a una tavola rotonda con i registi invitati, il festival proporrà un’ampia sezione monografica del catalogo generale in cui, oltre ad analizzare il passato cinematografico di un paese che ha vissuto una sua prima notorietà internazionale a seguito dell’espatrio di alcuni interessanti registi come Alejandro Jodorowsky, Miguel Littin, Raúl Ruiz o il documentarista Patricio Guzmán dopo la morte di Salvador Allende e l’instaurazione di una lunga e sanguinaria dittatura militare (19973-1990), esplorerà l’attuale struttura estetico-produttiva del cinema cileno. È infatti a partire circa dal 2005 che esso sta assumendo dei caratteri di novità strutturale con una nuova generazione di filmmaker tra cui Sebastián Lelio a cui la Mostra dedicherà una personale. Lelio, regista, sceneggiatore e montatore, si è diplomato alla Escuela de Cine in Cile e ha diretto vari cortometraggi (tra cui Cuatro, 1996; Ciudad de maravillas, 2001; Carga vital, 2003), documentari (Cero, 2003; Mi mundo privado, 2004). Il suo lungometraggio d’esordio, La sagrada familia (2005), è stato presentato al festival di San Sebastián e ha vinto numerosi premi internazionali proprio come i successivi Navidad (2009), presentato in prima mondiale alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, El año del tigre (2011), in concorso al festival di Locarno e Gloria, il film più applaudito in questi giorni al festival di Berlino.

Il 27° Evento Speciale, a cura di Adriano Aprà, si concentrerà sulla produzione del XXI secolo. Essa riguarderà film di finzione, documentari, film di animazione, film sperimentali, corti, medi e lunghi, in pellicola o in video, che abbiano l’ambizione di collocarsi al di fuori delle regole canoniche dei diversi generi per proporre esplorazioni innovative di forme espressive. L’indagine sinora condotta ha rivelato un vasto universo, benché spesso sotterraneo, che testimonia di una vera corrente di nuovo cinema italiano che merita di essere indagata da vicino. C’è una vera esplosione di sperimentalismo indipendente, a volte diffusa solo sulla rete. Essa è il segno da una parte di una insofferenza, e di una opposizione, alle forme consuete di produzione e distribuzione, dall’altra è certamente il risultato della presenza del digitale. Ci sono autori che hanno avuto una qualche forma di visibilità, come Paolo Benvenuti, Franco Piavoli, Michelangelo Frammartino, Alina Marazzi, Corso Salani, Pietro Marcello, ma molti altri – la maggior parte – sono sfuggiti a una vera forma di distribuzione. Accompagnerà la retrospettiva – che sarebbe meglio chiamare prospettiva, volta com’è a essere quasi il manifesto per un nuovo cinema italiano – un volume di saggi, soprattutto di autori giovani, che analizzeranno trasversalmente il fenomeno.


Organizzazione:
Fondazione Pesaro Nuovo Cinema Onlus

Luogo:
Teatro Sperimentale, piazza del Popolo

Orari:
proiezioni e incontri dalle 10 alle 24
ingresso gratuito

Informazioni:

Info Disabili:
accesso disabili

Commenti