Pubblicare è solo il primo passo nel cammino di uno scrittore, poi viene il difficile: far conoscere il libro. Be', forse questa intervista potrebbe aiutarvi in tal senso, scrittoruncoli.
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Kito: Che cosa è Critica Letteraria?
Laura: Critica Letteraria (http://criticaletteraria.blogspot.com/) è un blog che raccoglie intorno a sé scrittori, lettori, bibliofili e specialisti del settore letterario animati da una passione comune, quella per la letteratura e la buona scrittura.
K: Come e perché è nata questa iniziativa?
Gloria: L’idea è nata nel 2005: prima avevo un blog su Tiscali e lì recensivo i libri letti e mi appuntavo particolari che volevo tenere bene a mente, prima che potessero sfuggire. Poi ho conosciuto Laura e insieme abbiamo creato questo spazio aperto alle collaborazioni e agli scambi culturali.
K: Che libri recensite? Voglio dire, oltre alle edizioni dei soliti noti (i grandi editori) che si trovano in tutte le librerie della penisola, date spazio anche alle pubblicazioni delle piccole realtà editoriali?
Laura: Certamente. Critica Letteraria è apprezzata proprio per questo: offre un’equa proporzione tra la promozione di emergenti e piccole realtà editoriali, i dibattiti sui bestseller e le mode letterarie del momento, con una particolare attenzione per gli “inviti alla lettura” dei grandi classici della letteratura mondiale.
K: Un autore emergente, o comunque poco noto, può richiedervi di spendere qualche parola per il suo libro? Come deve fare? Quanto gli verrebbe a costare?
Gloria: Certo che può! Come abbiamo scritto a lato in un box, può contattare in privato me o Laura che, in qualità di amministratrici, vaglieremo le proposte e le smisteremo. Può addirittura, se desidera, richiedere la recensione a un nostro specifico collaboratore: starà poi a lui accettare o meno, in base alla disponibilità e al tipo di libro che viene proposto. Per il momento la recensione e l’intervista sono gratuite: basta che l’autore ci omaggi dell’opera. La grande mole di lavoro di questi ultimi mesi ci sta comunque facendo pensare a qualche nuova formula, perché così è difficile garantire tempi brevi.
K: Date spazio anche a libri pubblicati dietro compenso (pubblicazione a pagamento)? E alle autopubblicazioni tramite print on demand?
Laura: Crediamo in un modello editoriale onesto e imparziale. Tuttavia, devo dire che abbiamo sempre messo al centro dell’attenzione il Libro, i messaggi che comunica e il modo in cui lo fa, indipendentemente dal “marchio di fabbrica”.
K: Narrativa, saggistica, poesia, manuali e guide… recensite tutto di tutto o ci sono delle limitazioni?
Gloria: Dunque, solitamente ci dedichiamo alla narrativa e alla poesia. Abbiamo dei validi collaboratori che trattano piuttosto spesso di saggistica (ricordo volentieri Peter). La manualistica è poco presente nelle nostre recensioni: i pochi esempi segnalano libri a cui non si può fare a meno.
K: Quanto tempo ci vuole, mediamente, perché un libro inviatovi venga recensito?
Laura: Nel nostro lavoro manteniamo una certa flessibilità. Ogni libro ha bisogno di un tempo diverso per essere letto, assimilato, valutato; nella media, si va da un minimo di due settimane a un massimo di qualche mese. D’altro canto, va ricordato che Critica Letteraria non si occupa soltanto di emergenti, ma anche di classici.
Gloria: Già, purtroppo è un problema. Ultimamente abbiamo una trentina di libri in arretrato a testa, e tutti i giorni arrivano nuove richieste. Ne consegue che i tempi vengano dilatati…
K: Perché un autore dovrebbe inviarvi il suo libro?
Gloria: CriticaLetteraria è uno spazio che gode di una buona visibilità e abbiamo sempre garantito serietà e assenza di pregiudizi. In più, siamo tutti umanisti interessanti alla buona letteratura: così capita di dire sinceramente che un romanzo non può fregiarsi di questo titolo…
K: Non tutte le ciambelle riescono col buco: come vi regolate per i libri-melanzana? Mi spiego meglio: un autore vi invia il suo romanzo… il suo terribile romanzo. Che fate? A) fate finta di non aver ricevuto il materiale; B) lo stroncate senza pietà alcuna; C) altro. Motivate la risposta.
Laura: Senza dubbio C. Stroncare un libro non è un’azione produttiva, né per il critico, né per il lettore, tanto meno per lo scrittore. Nelle nostre recensioni ci siamo sempre imposti l’obiettivo di osservare una valutazione onesta, il che implica un’attenta stima dei pro e dei contro di un’opera, ma soprattutto che questo avvenga in un clima sereno e costruttivo. Il bello dei libri è che ognuno di essi, indipendentemente dalla qualità, offre la possibilità di stimolare un dibattito, contenutistico o stilistico che sia.
Gloria: Sì, poi se proprio non c’è niente di salvabile, contattiamo direttamente l’autore, ci scusiamo ma non pubblichiamo nulla: si tratta di rispetto verso il nostro tempo di lettura, ma soprattutto verso i lettori che meritano serietà e sincerità.
K: Quant’è grande la vostra libreria? Traduco: quanti libri avete recensito fino ad ora?
Gloria: Finora abbiamo all’attivo circa trecento interventi, tra recensioni, inviti alla lettura e interviste. L’aumento di pubblico e l’attiva collaborazione di questi ultimissimi mesi ci fanno sperare in una crescita veloce della nostra libreria per il 2010.
K: In quanti siete a lavorare al progetto Critica Letteraria? Siete a posto così o cercate collaboratori?
Laura: Il team, ad oggi, comprende 19 persone. Naturalmente, non si tratta di un circolo chiuso: chiunque può recensire per Critica, basta che dimostri una certa regolarità e, naturalmente, passione per quello che facciamo.
K: Ci sono grosse differenze, a livello qualitativo, tra i libri editi dalle grandi case editrici e quelli pubblicati dai piccoli editori?
Gloria: Non è possibile generalizzare, ma un grande editore solitamente investe di più per un editing corretto, una copertina accattivante e una buona impaginazione. Ciò non toglie che ci siano piccole e medie case editrici estremamente interessanti, come la Amos Editore di cui abbiamo recentemente recensito un testo molto interessante, o la Gaalad di Giulianova, estremamente ben curata. Per i contenuti, difficilissimo a dirsi: con sgomento escono a volte opere a bassa tiratura che meriterebbero ben altro battage pubblicitario …
K: Ci consigliate un buon libro da leggere? Ci consigliate anche un libro da NON leggere?
Laura: Da leggere? Una piccola gemma tra i classici del ‘900: “Dialoghi con Leucò” di Cesare Pavese. Tra le novità di quest’anno: “Tesi sull’esistenza dell’amore” di Torben Guldberg. Da non leggere? Purtroppo la vita è breve per leggere tutti i libri del mondo, e inevitabilmente se ne deve lasciare qualcuno alle spalle: ma mi piace pensare che la scelta possa essere affidata al caso. Ogni libro merita di essere letto: non tutti meritano di essere chiamati “letteratura”, tutto qui.
Gloria: Personalmente ho molto apprezzato Vite di uomini non illustri di Pontiggia. Da non leggere? Facilissimo: Cento colpi di spazzola (il primo di Melissa P.)
K: Recensioni che usciranno a breve? Cosa bolle nel pentolone di Critica Letteraria?
Gloria: Potete sbirciare nel box intitolato “Stiamo leggendo per voi…”: lì ci sono le nostre letture in corso, anche se spesso compaiono recensioni ‘a sorpresa’ di cui non siamo informati neanche noi…!!! Per il futuro ci sono tanti desideri. Innanzitutto, vorremmo realizzare più presentazioni librarie sul territorio (per ora me ne occupo io nella zona pavese), ma anche metterci “in proprio” in un sito. Intanto possiamo già preannunciarvi che ci hanno proposto un’intervista radiofonica tra gennaio e febbraio! Speriamo in bene!!
K: Ci autorizzate ad inserire questa intervista sul nostro blog?
Laura: Certamente, e grazie per averci dedicato questo spazio.
K: Ok, l’intervista è finita. Vi ringrazio per la disponibilità e vi saluto a nome mio e a nome di tutti gli scrittoruncoli di Lettere Matte.
Gloria: Un saluto a tutti con grande stima per quello che state facendo. Grazie!
Seguo Critica letteraria da qualche me se e mi trovo molto bene con l'impronta e i testi che vengono recensiti e segnalati. interessanti le recensioni. Bella l'iniziativa.
RispondiEliminasì, condivido. Le recensioni sono molto curate ed approfondite e... Tanto di cappello per l|iniziativa.
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